Benefici per la Mente

Le stimolazioni mediante la reflessologia riattivano l'energia dell'individuo, sciogliendo le tensioni più profonde per lasciar posto al rilassamento e alla pace interiore.

Secondo gli studi e le sperimentazioni della neurosceienziata Candace Pert si può considerare la mente nel corpo nello stesso modo in cui la mente è nel cervello con tutto ciò che questo comporta.

Le funzioni mentali-psicologiche sono estendibili a tutto l'organismo umano, tanto da poter sostenere che l'inconscio non è presente solo nel cervello, ma è tutto il corpo che si identifica con l'inconscio.

in poche parole:

"IL NOSTRO CORPO PENSA" 

Le emozioni viaggiano fra i due mondi della mente e del corpo in quanto le emozioni sono dei leganti che si fissano sui recettori dell'organismo.

(Viene definito recettore qualsiasi proteina che lega una specifica molecola segnale extracellulare (ligando) e innesca una risposta cellulare. I recettori proteici agiscono da trasduttori, trasformando i segnali da una forma fisica in un'altra.)

Quando si vive un malessere, i pensieri e la mente creano una sofferenza che viene espressa negli organi e nella loro interconnessione. Ne consegue che trattando uno dei due o entrambi i benefici si hanno su ogni livelli.


EMOZIONI NEL CORPO


Tutte le nostre esperienze umane sono fatte di emozioni:

gioia, paura, rabbia, riflessione, tristezza si alternano in noi aiutandoci a comprendere chi siamo, orientando le nostre scelte e misurando il nostro stato benessere.

In questo processo diventa fondamentale il sapere gestire, controllare, reprimere o vivere intensamente queste emozioni. A ogni azione, spontanea o voluta, conscia o inconscia corrisponderà una serie di re-azioni a catena che potranno caratterizzare tutto il nostro futuro.

Ogni singola emozione che noi viviamo e il modo in cui sceglieremo di viverla racchiude in sé le nostre necessità più profonde. Dare o ricevere amore, sentirci considerati e accettati, comprendere o essere compresi, avere bisogno di solitudine, riflessione o di relazionarci solo alcuni esempi di ciò che ognuno di noi vive in diversi modi durante ogni singolo attimo della giornata.

Tutti i sentimenti che proviamo vengono sempre espressi attraverso le nostre emozioni le quali sono rese manifeste, in buona parte, con la scelta del linguaggio, il tono della voce, le nostre posture corporee. Questi sono tutti strumenti che ci aiutano a comprendere l'altro che ci sta di fronte e a leggere il suo stato emozionale, ma sono anche utili per raggiungere consapevolezza e coerenza in relazione a noi stessi e quello che proviamo nelle varie situazioni.

La filosofia Taoista

ritiene che alla base di ogni malattia, disagio o scompenso psico-fisico vi sia una "cattiva gestione delle nostre emozioni".

Qui si identificano cinque emozioni primarie: tristezza, gioia, rabbia, riflessione(incertezza), paura.

A sua volta ognuna di queste emozioni è collegata a un organo, un gruppo di organi o un viscere:

tristezza: polmoni e grande intestino,

gioia: cuore e piccolo intestino,

rabbia: fegato e vescica biliare,

riflessione: milza, pancreas, stomaco

paura: reni e vescica

Il principio generale è quello che ogni emozione è salutare purché sia in perfetto bilanciamento e contrapposizione con le altre. Non esiste un'emozione "positiva" o "negativa" perché tutte ci aiutano a vivere, a crescere sia a livello fisico che mentale.

Il problema nasce quando queste emozioni per varie ragioni o necessità vengono "bloccate". Un classico esempio è quando da bambini ci insegnano a trattenere le lacrime in pubblico o a non mostrare paura in varie situazioni come lo stare al buio o in luoghi chiusi. Un altro esempio di "blocco" delle emozioni è quando da adulti rimandiamo continuamente una discussione importante o un chiarimento con una persona, oppure viviamo continuamente sotto stress e tensione una situazione di lavoro o familiare.

Secondo la filosofia Taoista, trattenere un'emozione significa impedire quel naturale fluire dell'energia verso l'esterno e impedire il ricarico energetico verso l'interno. I risultati di questo meccanismo diventano evidenti alla fine sul corpo stesso della persona in quanto l'alterazione energetica prima sfocia in malessere, poi in disagio psicologico e interiore, poi può diventare patologia vera e propria.

Ecco quindi l'importanza dell'aiuto che la riflessologia può dare alle persone sia in fase di prevenzione che di sostegno alla guarigione.

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